Le strade dell'entroterra

Le strade dell'entroterra

 

Il 14 luglio 1860 con un Decreto Reale di Vittorio Emmanuele II si sancisce la nascita della provincia di Porto Maurizio. L'estensione territoriale era di 1182 Kmq, ed ospitava circa 121.00 abitanti, suddivisi in 107 comuni.

Il primo Prefetto e il primo Presidente del Consiglio Provinciale furono, rispettivamente, gli avocati

Giuseppe Pirinoli ( 1810/11 – 05.12.1872) e Giuseppe Airenti (06.12.1821 Porto Maurizio – 24.08.1882 Dolcedo).

Per la giovane Provincia tra le prime necessità da affrontare vi era la viabilità.

Ancora alla metà del XIX secolo la rete stradale del Ponente Ligure era composta da mulattiere; solo la strada costiera (la via Aurelia) e la strada del Colle di Nava erano Carrabili.

Nei secoli precedenti la Repubblica di Genova ostacolò sempre i commerci ed i contatti con il Piemonte, di conseguenza non fu mai interessata a costruire o migliorare le strade dell'entroterra; poca attenzione prestò anche alla via litoranea perché gli spostamenti ed i commerci della Repubblica erano praticati, principalmente, sul mare.

 

Tutto ciò spiega l'incisivo intervento del 7 settembre 1863 tenuto dal Prefetto Pirinoli al Consiglio Provinciale … Le popolazioni delle nostre montagne, se non avessero la risorsa dell'emigrazione, sarebbero condannate a deperire sotto li continui sforzi per balze e rupi, non alimentate d'altro che da grossolani e non svariati prodotti del suolo natio, e non guari suscettibili di scambio per la mancanza di strade … Se vi fossero buone strade, credete voi, che nelle valli e sulle montagne vi sarebbero ancora tanti beni incolti, o lasciati in balia del primo occupante? Credete voi che quei poveri abitanti sarebbero costretti a continuare una vita di stento e di miserie? Ma no, perché con la facilità degli scambi, imparerebbero a domandare alla terra tutto quel tanto che è capace di produrre, ed apprenderebbero che colla vendita di una parte dei prodotti locali si ponno facilmente procacciare quelli di cui difettano.

 

In tanta scarsità di comode comunicazioni mi sentirei quasi inclinato a chiamare provvida una legge severa, che entro competente termine obbligasse tutti i nostri comuni a provvedersi da loro, od in consorzio, almeno di una strada carrettiera. Nella mancanza di legge siffatta, crederei di sommo vantaggio se questo Consiglio bilanciasse per qualche anno una somma da convertirsi in studio e compilazione di ben intenso sistema stradale, che abbracciasse l'intera Provincia... Effettivamente negli anni seguenti si costruì la rete viaria moderna, un'opera rivoluzionaria per l'economia del Ponente Ligure.

 

Il termine rivoluzionario non è esagerato perché, in pochi decenni la secolare visione di un territorio segnato da mulattiere intervallive focalizzate sui centri urbani dell'entroterra, fu sostituita dalla nuova rete stradale longitudinale di valle che, strutturata “a pettine”, trova nella conurbazione costiera il comune collettore.

 

Documento tratto da: Terra nostra

La Provincia di Imperia in 67 comuni

Di Giampiero Laiolo